Finalmente ho un pochino di tempo per aggiornare il blog! Oggi vi faccio vedere il mio shopping finlandese, quello che ho comprato durante la vacanza a Helsinki.
Chi indovina qual è l’animale simbolo della Finlandia? XD Ho portato a casa una miriade di cosine con le renne: due portachiavi peluchosi (quello più piccolo è diventato il portachiavi della mia moto), una palla di neve di cui faccio collezione, un paio di bicchierini da shot. La toppa fa parte di un’altra collezione, le prendo in ogni paese che visito e poi le cucio sui miei due Eastpak.
Immancabile la maglietta dell’Hard Rock Cafè, ormai è una tappa obbligata di tutti i miei viaggi. A destra invece vedete un set composto da pattina e guanto da forno con uno dei Moomin, dei personaggi giapponesi famosissimi nei paesi scandinavi. Ho acquistato il set da Finlayson, un negozio di tessili piuttosto conosciuto in Finlandia.
Non poteva mancare un po’ di shopping cosmetico! Sebbene il turismo cosmetico (come dice Franci) non mi abbia dato grandi soddisfazioni lassù in Scandinavia ho tuttavia trovato qualcosina degno di nota. A sinistra una maschera colorata per capelli di Biozell, nel colore rosewood, descritto come “intensive dark brown with beautiful reddish shade”; spero non si riveli scurissimo e devo ammettere che son stata molto indecisa tra questo, un rosa shocking e un mandarin… per poi comprare il più normale dei tre. A destra, una crema notte con vitamina c e estratti di cloudberry, una bacca finlandese detta lakka, simile al gelso.
Ultimi ma non ultimi, gli acquisti mangerecci. Ho l’abitudine di portare a casa dai miei viaggi non solo i prodotti locali, come in questo caso la marmellata di lamponi e il liquore Lakka, ma anche prodotti più commerciali che però non vengono venduti in Italia. Marche come Lipton o Nestlè commercializzano in modo diverso a seconda del paese e allora ecco che torno a casa col tè pera e cioccolato o il chai tea in bustine. Aggiungiamo poi un paio di noodles istantanei in varianti diverse dal solito e il quadro è completo XD
D’altronde dovevo pur dare il mio contributo per riempire le valigie che, una volta tanto, erano partite mezze vuote, no?! 😉