Eccoci quindi al post vero e proprio, di cui il sondaggio di qualche giorno fa era solo un’anticipazione.
Si parlava di cinture di sicurezza in macchina, e vi avevo chiesto di rispondere sinceramente se le usate oppure no, ed eventualmente perchè: il tutto relativamente a quelle del sedile posteriore.
Questi sono stati i risultati:
11 su 20 han risposto di Si.
6 su 20 han risposto di No, perchè non è obbligatorio.
3 su 20 han risposto di No, perchè non serve.
Approssimando, 1 su 2 le mette, 1 su 3 pensa che non sia obbligatorio, 1 su 7 pensa che non servano.
Mi ero volutamente limitata a quelle posteriori perchè sono quelle ‘meno conosciute’, per così dire.
Mi spiego: negli anni mi è capitato di stare in macchina con moltissime persone, parenti e amici, e con mio grandissimo disappunto mi sentivo spessissimo dire che “no, la cintura dietro non la metto mai!”, adducendo come spiegazione che secondo loro non servivano/non erano obbligatorie e che al massimo le mettevano solo in autostrada.
Tralasciando per un momento considerazioni di senso comune come il fatto che è più probabile fare un incidente in città rispetto che in autostrada e che la funzione delle cinture di sicurezza dovrebbe esser nota a tutti, mi preme far rimarcare che
l’articolo 172 del Nuovo Codice della Strada (d.lgs 285/92) stabilisce che ” Il conducente ed i passeggeri dei veicoli della categoria L6e, dotati di carrozzeria chiusa [..] muniti di cintura di sicurezza, hanno l’obbligo di utilizzarle in qualsiasi situazione di marcia. ”
e francamente più chiaro di così mi sembra difficile!
L’ignoranza in materia regna sovrana dunque, tant’è che secondo il sistema Ulisse dell’Istituto Superiore di Sanità solo il 10% della popolazione fa uso delle cinture posteriori. Solo io lo trovo un dato agghiacciante?
Ricordo che “la probabilità di morte dei passeggeri seduti sui sedili anteriori aumentano del 20% nell’ipotesi in cui i passeggeri seduti sui sedili posteriori non utilizzino le cinture di sicurezza dato che , in caso d’urto, un trasportato posteriore si trasforma in una specie di proiettile che va a sbattere normalmente contro la testa del conducente o del passeggero anteriore procurandogli spesso un trauma cranico grave che può essere in certi casi mortale” (cito da un articolo che vi linko a fine post).
Altra nota dolente: quando tocca a me guidare, la prima cosa che dico a chi è in macchina con me è proprio di allacciarsi la cintura, e per due motivi:
1. perchè ci tengo alla loro sicurezza
2. perchè in caso di incidente, se i passeggeri non indossano le cinture di sicurezza è chi guida a rispondere di lesioni personali colpose o omicidio colposo, che essendo sanzioni penali non sono acquetta fresca.
Infine, rabbrividisco sempre quando vedo genitori che viaggiano con i loro figli senza cintura di sicurezza allacciata: evidentemente non si rendono conto di puntargli l’equivalente di una pistola alla tempia.
Questo si chiama essere irresponsabili, ed è un atteggiamento che proprio non concepisco.
Fortunatamente ho avuto dei genitori che fin da quand’ero una scricciolina mi hanno spiegato perchè la cintura bisognava metterla e hanno sempre prestato attenzione a che lo facessi: posso dire di essere molto più consapevole di tantissima gente.
Oltretutto chi non ha mai fatto un incidente viaggia in modo diverso da chi invece l’ha provato, e credetemi, la differenza c’è ed è grande, proprio in termini di quella consapevolezza di cui parlavo un paio di righe sopra.
Vi consiglio la lettura di quest’articolo scritto da un’avvocatessa romana:
http://www.studiolegaleliuzzi.com/limportanza_e_lobbligo_delluso_delle_cinture_di.html