Non è certo una novità: i brand low cost si ispirano alle grandi firme, rielaborando idee e proponendo capi dal costo accessibile. Capita però che questa ispirazione sia un pò più che velata, per approdare a vere e proprie copie… tralasciando il discorso prettamente legale, viene da chiedersi se è un atteggiamento corretto anche (o soprattutto) dal punto di vista morale!
Comunque sia, sbirciando la collezione autunnale (con sto caldo! @.@) di scarpe di Zara mi è sembrato di avere dei dèja vu: non abbiamo copie spudorate, per foruna, ma chiare ispirazioni 🙂
Tre modelli proposti da Zara per quest’autunno-inverno che ricordano molto.. ?
Dai, sono facili 🙂
No?
Niente?
Va bè, vi aiuto io…
Questi sono gli originali, da sinistra: stivaletti borchiati Chloè, stivaletti nati dalla collaborazione Chloe Sevigny per Opening Ceremony e infine i pirate boots di Vivienne Westwood.
Voi che ne pensate delle imitazioni-ispirazioni, in generale? 🙂
Sono copiate spudoratamente! Ma non mi piacciono granché! Perché non copiano le Something Blue di Manolo o un bel paio di Loubie…o un paio di scarpe nude fatte bene, eleganti e fini, che mi servono!! Chiedo troppo vero?
Comunque io non sono contraria alle imitazioni o alle ispirazione, neanche per quanto riguarda le borse o le cinture. Di certo non vado a dare 100€ al giargianese in spiaggia per una borsa tarocca, ma per poche decine di euro preferisco l’imitazione all’originale, anche perché ritengo non valga la pena di spendere 7-800€ per un borsa o simili.
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Meglio borsa o scarpe non firmate che un’imitazione spudorata come queste qui sopra, mai nella vita 🙂
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Sono assolutamente d’accordo! no fake! 🙂
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Tristess U.U
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zara copia spudoratamente.. e comunque: queste sono tremende!!!
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